Mi spinge a fare il mio lavoro la curiosità, il desiderio di scoprire “cose” nuove, di incontrare persone capaci di darmi una prospettiva inedita.
Cosa ti spinge a fare il lavoro che fai?
La curiosità, il desiderio di scoprire “cose” nuove, di incontrare persone capaci di darmi una prospettiva inedita. Il piacere della contaminazione, vale a dire la possibilità di mettere in connessione mondi apparentemente lontani, trovando un filo rosso (può essere un’idea, un prodotto, un comportamento) che li lega.
Quali sono i comportamenti e le azioni che rendono visibile il tuo why?
La disponibilità: cerco sempre di essere disponibile e di dare una risposta anche a chi non conosco personalmente (per esempio chi mi contatta via email o sui social professionali).
La costanza nell’aggiornarmi, che significa andare alla scoperta dei segnali deboli e approfondire i segnali forti.
Lavorare sodo, senza badare (troppo) all’orologio o al fatto che sia sabato.
Immagina di essere uscita un attimo da una riunione. Cosa vorresti che gli altri dicessero di te e del tuo modo di affrontare il lavoro?
Mi piacerebbe che dicessero: “non avevo pensato alla soluzione che ha proposto… proviamo!”